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[ESTRATTO DALL’ARTICOLO DI FRANCESCA MORANDI de “LaProvincia di Cremona“]
«Da quando è stato istituito, il ‘Premio Donna’ ha avuto ed ha tuttora a cuore le persone, e in particolar modo le donne che si sono distinte nell’ambito professionale in ruoli che coinvolgono la sfera del lavoro e l’impegno nel sociale», ha evidenziato il presidente del sodalizio Giuseppe Guarneri. Il Lions Cremona Europea, «uno dei primi club misti nato nel 1998, è fiero ed orgoglioso di questo Premio» istituito «grazie alla lungimiranza e sensibilità del socio Carmine Scotti, attento nel volgere lo sguardo verso il mondo femminile. Nonostante la storia ci rammenti la lotta, i sacrifici e i lutti che le donne coraggiose hanno dovuto affrontare per affermarsi nella società civile, il percorso non è ancora completato. Anche nel mondo Lions, per raggiungere questo prestigioso traguardo, le donne che hanno aderito alla nostra associazione sono riuscite a far sentire le proprie istanze con l’istituzione del progetto New Voice, concretizzatosi nel 2002».
Il ‘Premio Donna’ «è dedicato alle donne come riconoscimento alla loro determinazione, capacità e professionalità nell’essere riuscite ad affermarsi in ambiti che erano prerogativa riservata agli uomini. Questa sera siamo quindi a riconoscere al mondo femminile il ruolo che negli anni si è sempre più consolidato. Il modo migliore per farlo è con un segno tangibile, segno che avviene con la consegna ad otto donne, di un attestato di riconoscimento per il ruolo raggiunto, ciascuna nel proprio ambito professionale, sociale e sportivo».
Un evento, il ‘Premio Donna 2022’, «dedicato alla passione di quelle donne che nel proprio ambito professionale e sociale si sono distinte con particolare attenzione alla valorizzazione del proprio territorio e alla promozione della comunità cremonese – ha sottolineato Scotti —. Valorosi medici, imprenditrici, funzionari della sicurezza, atlete, promotrici culturali e volontarie che hanno saputo coniugare conoscenze professionali con l’impegno dedicato all’affermazione di valori umani universali, declinandoli in attività di ricerca, conoscenza partecipata, impegno umanitario e aiuto ai più bisognosi».
Scotti ha rimarcato come «la crescita del ruolo delle donne, della presenza femminile in tutti gli ambiti della vita pubblica, istituzionale, economica, sociale» sia «una condizione per lo sviluppo del nostro Paese. Dobbiamo sostenere e sviluppare la diffusione della cultura, accrescere l’educazione, la conoscenza, l’attivazione delle politiche di genere, impedire e contrastare atti umilianti, ignobili, seme di violenza e abusi contro le donne». Le otto donne premiate questa sera, «rappresentano un modello da seguire sotto il profilo umano per l’abnegazione e la tenacia nel raggiungere un obiettivo professionale per sé e per gli altri, per una società più equa, tesa al costante miglioramento di sé stesse, fondata sul pluralismo e sulla partecipazione».